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Come si fa un’analisi di mercato (o anche analisi di settore)?
Un’indagine di mercato efficace è fatta non solo di dati, informazioni, ricerche di tendenze, studi del settore, ma necessita anche di una corretta guida e impostazione strategica.
Così come il successo o l’insuccesso di un’azienda dipende in primis dal saper porre le domande giuste, che portano a loro volta alle risposte giuste tali da condurre l’azienda in un percorso virtuoso, così vale anche per le analisi di mercato.
In questo post troverai tutto quello che devi sapere, con una guida passo per passo su come fare un’analisi di mercato e di settore di qualità, con centinaia di domande utili (circa 300).
Il risultato finale che otterrai sarà un quadro ultra completo per portare tutta la tua azienda ad una maggiore consapevolezza delle opportunità e dei rischi che ha internamente ed esternamente, e per migliorare la sua posizione competitiva sul mercato.
Oltre alle informazioni ti serve il supporto di consulenti esperti e specializzati in grado di aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi? Contattaci a qui!
Indice degli Argomenti
Come Fare un’Analisi di Mercato Step-By-Step: 300 Domande Utili
Partiamo con il dire in via prioritaria che l’analisi di mercato/settore è UN MACRO PROCESSO, composto da processi e micro processi orientati a coprire:
- L’Area di affari.
- L’Analisi del prodotto e del mercato.
- I Fattori che influenzano il mercato-obiettivo.
La stesura dell’analisi di mercato/settore dovrebbe essere articolata per fasi che rispecchino fedelmente le varie fasi dello schema 1, 2, 3, con la accolta dei dati e relativa elaborazione, in particolare:
Confronto delle tendenze quinquennali:
- Tendenze dei prodotti e dei mercati dell’azienda.
- Confronti tra azienda e settore.
- Confronti con i concorrenti.
- Individuazione dei prodotti e/o dei mercati-obiettivo che fanno registrare risultati inferiori o superiori alla media aziendale, facendo così chiarezza sulle possibilità di sfruttare meglio i punti di forza o di ovviare ai punti di debolezza.
Individuazione dei cambiamenti nel mercato-obiettivo e nelle tendenze del prodotto all’interno del settore. - Effettuazione di confronti tra l’azienda e il settore, facendo così chiarezza:
- Sull’andamento effettivo della società rispetto alla concorrenza.
Ciascuna Fase dovrebbe fornire una sintesi delle conclusioni, seguita da tabelle statistiche dettagliate e complete.
Si raccomanda di scrivere in terza persona cercando di essere il più obiettivi possibile e lasciando da parte le sensazioni personali, non documentabili con i fatti.
Inoltre bisogna scegliere uno stile molto chiaro e conciso così da evitare erronee interpretazioni del materiale presentato.
Attività e fasi da svolgere:
Area di affari
- Punti di forza e di debolezza generali della propria azienda
- Competenze principali della propria azienda
- Risorse di marketing della propria azienda
- Opzioni alternative di definizione dell’area di affari
- Analisi delle opzioni
- Competenze principali necessarie per avere successo
- Risorse di marketing necessarie per avere successo
- Analisi dei rischi e delle opportunità
Analisi del prodotto e del mercato
Filosofia aziendale/descrizione dell’azienda:
- Obiettivi e fini aziendali
- Profilo storico dell’azienda in generale
- Organigrammi
Analisi del prodotto
- Individuazione dei prodotti venduti nel proprio settore industriale o entro la propria area di affari
- Descrizione del prodotto aziendale/dei punti di forza e di debolezza del prodotto aziendale
- Punti di forza e di debolezza competitivi
- Tendenze del prodotto.
Vendita aziendali e per settore:
Tendenze
- Analisi delle vendite e dei profitti:
- vendite del settore industriale
- vendite aziendali
-
- rispetto al intero settore
- rispetto ai principali concorrenti
- Quota di mercato
- Stagionalità (se esistente)
- Vendite per area geografica
- Analisi del prezzo
- Prezzo del proprio prodotto rispetto al settore e alla concorrenza
- Elasticità di prezzo del proprio prodotto
- Struttura dei costi
- Punti di forza e di debolezza dei prezzi fissati dall’azienda
- Analisi competitiva:
- Analisi competitiva del proprio prodotto e di quello dei concorrenti chiave
- Sintesi dei punti di forza e di debolezza:
- quota di mercato
- mercato-obiettivo
- obiettivi/strategie di marketing
- posizionamento
- prodotto/marca
- prezzo
- vendita personale
- assistenza clienti
- Comunicazione
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Fattori che influenzano il mercato-obiettivo: segmentazione
Mercato-obiettivo: business-to-business
- segmentazione per settori industriali
- altri metodi di segmentazione:
- segmentazione in base al fatturato
- segmentazione in base al numero di impiegati
- segmentazione in base ai volumi di acquisto
- segmentazione in base all’applicazione/uso del prodotto
- segmentazione in base alla struttura organizzativa
- segmentazione per acquirenti nuovi o abituali
- segmentazione in base alla collocazione geografica
- segmentazione in base a chi decide e influenza l’acquisto
- segmentazione in base ai canali utilizzati.
- Attributi del prodotto
- Riacquisto
COME PREPARARE L’ANALISI DI SETTORE
Fase 1: Area di affari
- definisce qual è l’attività dell’organizzazione e l’apparato strategico con cui affronterà la concorrenza;
- definisce le aree di prodotto in cui l’organizzazione svilupperà e concentrerà i propri sforzi commerciali;
- aiuta a definire il posizionamento, le strategie di marketing e le sezioni dedicate alla comunicazione che seguono nel piano;
- indica in quali aree l’organizzazione deve o non deve aspirare ad una crescita, stabilendo così i confini dell’analisi di settore.
Compito 1: Individuazione dei punti di forza e di debolezza
Elencare i punti di forza e di debolezza della propria organizzazione nei seguenti termini:
- Quali sono i vantaggi evidenziati dall’evoluzione tendenziale dei fabbisogni, dei desideri e dei consumi del mercato-obiettivo?
- Quali sono i vantaggi derivanti dal valore che la propria organizzazione apporta ai mercati-obiettivo?
- Quali sono i vantaggi dei concorrenti in termini di prodotto e di tecnologie in rapporto ai fabbisogni dei mercati-obiettivo?
- Quali sono i vantaggi derivanti dall’efficienza operativa che rendono il rapporto con l’organizzazione un’esperienza superiore per il cliente?
- Quali sono le efficienze distributive o i vantaggi che rendono unica l’organizzazione?
- Quali sono i vantaggi in termini di prezzo che l’organizzazione può offrire al cliente?
- Quali sono i vantaggi apportati dalla promozione e dalla comunicazione di marketing rispetto alla concorrenza?
Compito 2: Individuazione delle competenze principali
- Quali sono le competenze principali dell’azienda
Compito 3: Identificazione delle risorse di marketing e analisi delle opzioni di area d’affari
- Quali sono le risorse di marketing dell’azienda?
- Quali sono le opzioni di area di affari della propria azienda?
- Di che cosa avrebbe bisogno l’azienda per ottenere buoni risultati in ogni opzione di area?
- Questi elementi necessari corrispondono a punti di forza o a punti di debolezza dell’azienda?
- Qual è la competenza principale necessaria per raggiungere risultati in ogni opzione di area strategica?
- La competenza principale richiesta per ogni opzione corrisponde a quelle espresse dall’azienda?
- Quali sono le risorse di marketing necessarie al raggiungimento dei risultati in ogni opzione di area?
- Le risorse di marketing della propria azienda si accordano con quelle richieste dalle singole opzioni per avere successo?
- Qual è la posizione competitiva in cui si colloca ogni opzione di area?
- Quali sono i punti di forza e di debolezza dei concorrenti per quanto riguarda le competenze principali e le risorse di marketing indispensabili al raggiungimento del successo?
- Quali sono i rischi e le opportunità per ogni opzione di area?
Fase 2: Analisi del prodotto e del mercato
Compito 1: Analisi dell’azienda
Gli obiettivi dell’azienda
- Quali sono gli obiettivi e gli intenti dell’azienda nel breve e nel lungo periodo?
- Esistono attualmente obiettivi di vendita e di profitto e previsioni di marketing?
- Qual è il budget operativo dell’azienda?
- Quali sono per ogni prodotto i margini e gli apporti agli utili previsti?
- Esiste una filosofia aziendale sul modo in cui condurre gli affari?
- Quali sono i principi dell’azienda per quanto riguarda i rapporti con i clienti, lo sviluppo e la vendita dei prodotti e l’organizzazione interna?
Profilo storico generale dell’azienda
- Qual è il percorso storico del settore in cui opera l’azienda?
- Perché ha avuto inizio, come si è accresciuta e perché ha successo?
- In che modo l’azienda si è inserita nel mercato per il particolare prodotto su cui si basa il piano?
- Qual è stato, da un punto di vista storico, l’approccio dell’azienda al proprio business?
- In che modo l’azienda gestiva il marketing precedentemente?
- Quali sono stati i cambiamenti più significativi subiti dall’azienda e/o dal settore in cui essa ha operato negli ultimi cinque anni?
- Quali sono le strategie che hanno influito in maniera determinante sull’azienda?
- Quali sono stati i principali errori commessi?
- Per quale particolare caratteristica vuol essere conosciuta l’azienda?
- Qual è il suo aspetto migliore?
- Perché i clienti la scelgono?
- Dove si sono registrati successi ed insuccessi? Perché?
- Quali tendenze (marketing, produzione, tecnologia, gestione, vendita) incideranno in futuro sull’andamento dell’azienda?
La struttura organizzativa
- Il processo di marketing è organizzato in modo tale da sviluppare ed eseguire un piano di marketing ordinato?
- Vi sono sufficienti risorse per pianificare, realizzare ed analizzare i risultati?
- A che livello si attesta l’impegno di marketing dell’azienda?
- Che ruolo riveste il marketing nella struttura organizzativa d’insieme?
- Esiste la figura del responsabile di marketing?
- Questi risponde direttamente del suo operato al Direttore Generale?
- Il processo di marketing è in grado di comunicare con altri reparti dell’azienda ed esercitare su di essi un influsso positivo?
- Il processo di marketing ha un’influenza su tutti gli strumenti di marketing e sulle decisioni riguardanti vendite, prodotto, prezzi, vendita, comunicazione?
- Quale è l’area dell’azienda maggiormente responsabile del suo successo?
- Che ruolo gioca il processo di marketing?
- Che influenza avrà sulla capacità di sviluppo ed attuazione di piani di marketing efficaci?
Compito 2: Analisi del prodotto
Identificazione dei prodotti al interno di una determinata area d’affari
- Quali sono i prodotti venduti nel settore/i attinente/i nell’area di affari dell’azienda?
- Quali prodotti vende l’azienda per ogni settore industriale compreso nella sua area di affari?
Descrizione del prodotto: evoluzione e punti di forza e di debolezza
- Come potrebbero essere descritti i prodotti e i servizi dell’azienda?
- Quali benefit offrono ai clienti?
- I prodotti venduti o fabbricati dall’azienda potrebbero presentare problemi di fabbricazione?
- Quali sono i punti di forza dei prodotti dell’azienda?
- E quali i punti di debolezza?
- Come storicamente si sono evoluti i prodotti?
- Hanno sempre avuto successo?
- Che cambiamenti hanno subito negli anni?
- Quali sono i piani per la crescita e l’espansione delle nuove categorie di prodotti?
Descrizione dei prodotti dei concorrenti: punti di forza e di debolezza
- Descrizione dei prodotti o dei servizi della concorrenza: quali benefit potrebbero offrire ai clienti della propria azienda?
- Quali sono i punti di forza dei prodotti della concorrenza?
- Quali i punti di debolezza?
- Il prodotto della concorrenza presenta dei limiti produttivi, ambientali, tecnologici o economici estranei al prodotto della propria azienda?
- Quali sono i piani di crescita ed espansione previsti dalla concorrenza per il proprio prodotto?
Tendenze del prodotto
- Che ritmo ha avuto la crescita della categoria di prodotto a livello nazionale?
- Quali sono state le tendenze degli ultimi cinque anni quanto a innovazione dei prodotti e marketing?
- Quali gli orientamenti della produzione circa l’aspetto e le capacità tecnologiche e produttive?
- Esistono usi del prodotto o tendenze di acquisto che in futuro potrebbero generare cambiamenti?
Compito 3: Vendite del settore e dell’azienda
Vendite del settore industriale
- Se il settore in cui si opera è costituito da molteplici prodotti, che percentuale dell’intero settore occupa ogni prodotto?
- Il settore è complessivamente forte?
- E’ in crescita o in calo?
- Che risultati ha dato quanto a vendite e margini di profitto negli ultimi cinque anni?
- Qual è stato l’incremento percentuale rilevato per detto periodo?
- Quali sono i prodotti del settore industriale:
- più venduti?
- con il maggiore tasso di crescita?
- con i più alti margini di profitto e/o con il contributo agli utili più elevato?
Vendite dell’azienda
- Che risultati hanno raggiunto negli ultimi cinque anni le vendite e i profitti dell’azienda?
- Qual è stato il tasso di crescita per lo stesso periodo?
- Quali sono nell’azienda i prodotti:
- più venduti?
- con il maggiore tasso di crescita?
- con i più alti margini di profitto e/o con il contributo agli utili più elevato?
- I prodotti aziendali con alto volume di vendita corrispondono a quelli del settore? Se no, perché?
- Che quota di mercato occupano nel settore industriale in cui si opera le vendite totalizzate dall’azienda?
- Negli ultimi cinque anni, tale quota è aumentata o diminuita?
- Qual è la quota di mercato detenuta dai prodotti dell’azienda con volumi di vendita, margini di profitto e ritmo di crescita elevati?
- Tale quota è in aumento o in diminuzione? Perché?
- Nei prossimi due, cinque anni le vendite sul mercato aumenteranno o diminuiranno? Perché?
- Con quali conseguenze per l’azienda?
- Quali concorrenti hanno aumentato o diminuito la loro quota di mercato? Perché?
Vendite per aree geografiche
- Vi sono aree del Paese in cui le vendite globali e gli utili sono più alti? Perché?, analizzare:
- il totale delle vendite
- le vendite per linea di prodotti
- La copertura di mercato è sufficiente a garantire l’ottimizzazione delle vendite in ogni singolo mercato?
- Ha senso procedere all’espansione in nuove zone?
- Esistono altre aree del Paese in cui sarebbe conveniente svolgere la propria attività?
- A che livello è affermato il prodotto in ambito commerciale?
- In che misura è conosciuto e accettato dagli operatori commerciali?
- E’ considerato importante?
- I canali ai quali il prodotto viene venduto offrono collaborazione?
- Quali sono i risultati della concorrenza in questo campo?
- Qual è la quantità d’ordine minima consentita dalla propria azienda ai clienti?
- E’ al livello degli standard del settore?
- Quali sono le condizioni di pagamento?
- Ogni quanto devono essere ricostituite le scorte?
- Gestione del magazzino, fissazione dei prezzi, imballaggio e contabilità agevolano o ostacolano la vendita commerciale?
- Gli sconti sul quantitativo, la pubblicità, le riduzioni promozionali, gli sconti sui prezzi, le promozioni commerciali o altre operazioni giocano un ruolo importante nella vendita commerciale della categoria di prodotti considerata?
- Sotto quale aspetto?
- L’azienda presenta programmi analoghi a quelli della concorrenza?
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Fase 3: Fattori che influenzano il mercato-obiettivo
Compito 1: Segmentazione per il business-to-business
Categorie industriali
- A quale segmento i clienti appartengono che acquistano il prodotto dell’azienda?
- Quali livelli potrebbe raggiungere la domanda del prodotto commercializzato dall’azienda?
- Che grado di penetrazione fa registrare l’impresa in ogni categoria industriale?
- In ciascuna delle categorie industriali individuate, quante sono le imprese che non acquistano il prodotto dell’azienda? Perché?
Altri metodi di segmentazione
Una volta suddiviso il mercato-obiettivo in categorie industriali, sarebbe opportuno prendere in considerazione anche altri criteri che aiutino a completarne il quadro.
- Valore monetario:
- Determinare il volume totale di vendite dell’azienda per ogni Categoria Industriale e calcolare quindi gli acquisti medi di ogni cliente per la categoria o le categorie di prodotto interessate dividendo, per categoria, il volume di vendite totalizzato dall’azienda per il numero dei suoi clienti.
- Numero di dipendenti.
- Usi e applicazioni del prodotto.
- Nuovi acquirenti e acquirenti abituali.
- Posizione geografica.
- Responsabili delle decisioni e persone che le influenzano.
Domande
- Quanti sono i clienti del settore industriale e dell’azienda per ogni categoria industriale o altro tipo di segmento?
- Qual è il livello di penetrazione della propria azienda in ciascun segmento?
- Esistono segmenti con un elevato utile medio per cliente e una scarsa penetrazione dell’azienda?
- Di che dimensioni sono le aziende acquirenti?
- Le grandi aziende reagiscono in modo diverso dalle piccole? Se sì, perché?
- Qual è la struttura organizzativa delle imprese clienti?
- Si ottengono risultati migliori con le aziende improntate al accentramento o al decentramento? Perché?
- Le procedure d’acquisto variano da cliente a cliente?
- Si realizzano più affari con le aziende che hanno un unico addetto agli acquisti o con quelle che rimettono tale funzione ad un comitato dall’organizzazione necessariamente più formale?
- Sono più numerosi gli acquirenti al primo acquisto o quelli che riacquistano? Perché?
- Dove si situano i clienti sul territorio?
- Vi sono aree del Paese al momento non coperte dalla propria azienda che contano imprese appartenenti a categorie industriali con cui si ottengono buoni risultati?
- Vi sono potenziali clienti dal profilo simile a quello dei clienti effettivi, ma che non sono ancora stati raggiunti?
- Vi sono aree del Paese in cui l’attività dell’azienda è più proficua che in altre? Se sì, perché?
(Per motivi dovuti al servizio, alla distribuzione, agli sforzi di vendita o a fattori concorrenziali, o in alcune aree del Paese il prodotto è maggiormente utilizzato per altre ragioni)?
Analisi per mercati geografici dei tassi d’acquisto della categoria di prodotto del settore industriale e del prodotto dell’azienda
- Dove risiedono esattamente i clienti dell’azienda?
- Sono distribuiti su tutto il territorio nazionale o solo in alcune regioni?
- Dove si registrano i livelli di vendita della categoria di prodotto più alti e quelli più bassi su scala nazionale?
- Dove l’azienda vende di più e dove di meno?
Mercati-obiettivo
- Qual è il principale mercato-obiettivo?
- Che percentuale di vendite assorbe?
- Come regge il confronto col settore e con i principali concorrenti?
- La descrizione delle caratteristiche dei forti clienti è analoga per l’azienda e per il settore o per i principali concorrenti?
Strategie e obiettivi di marketing
- Quali sono le strategie e gli obiettivi di marketing dell’azienda?
- In cosa differiscono da quelli dei principali concorrenti?
(Fare riferimento, ove possibile, agli ultimi due anni di attività e ai progetti per l’anno a seguire).
Posizionamento
- Qual è il posizionamento dell’azienda e quello della concorrenza?
- E’ il tipo difensivo?
- E’ forte in confronto ai concorrenti?
- Il posizionamento è di tipo dominante per quanto attiene ad un forte attributo importante per il mercato-obiettivo?
Compito 2: Determinanti
Il prezzo del prodotto
- Che configurazione ha la struttura dei prezzi del prodotto dell’azienda rispetto a quella dei concorrenti?
- Tale rapporto subisce variazioni durante i diversi periodi di vendita?
- E’ mutato nel corso degli anni?
- Al di là del prezzo vero e proprio, quanto incidono sulla vendita finale del prodotto gli sconti, il credito, le riduzioni promozionali, le politiche di gestione dei resi, i costi di ricostituzione delle scorte, le pratiche di spedizione, ecc.?
Distribuzione delle vendite per fascia di prezzo
- Qual è la distribuzione delle vendite per fascia di prezzo nel settore industriale e nell’azienda (tendenza rilevata nel arco di cinque anni)?
- Le vendite rientrano per la maggior parte in una stessa categoria di prezzo oppure è possibile suddividere i clienti o le aziende per fasce di prezzo?
- Qual è stato l’andamento dei prezzi nel arco degli ultimi cinque anni? Esistono dei segmenti di prezzo in fase di crescita o di contrazione?
Elasticità dei prezzi
- In che misura la categoria di prodotto trattata dall’azienda si dimostra elastica in rapporto al prezzo?
- Di fronte al aumento o alla diminuzione dei prezzi qual è la reazione della domanda?
- I clienti si dimostrano sensibili alle variazioni di prezzo della categoria?
Punti di forza e di debolezza nella determinazione dei prezzi
- Infine, sulla base dell’analisi appena esposta, quali sono i punti di forza e di debolezza dell’azienda rispetto alla concorrenza?
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Analisi competitiva
Quota di mercato
- Qual è l’andamento della quota di mercato e delle vendite rispetto ai principali concorrenti?
- Qual è stato il margine di crescita o di riduzione della quota di mercato per l’azienda o per il prodotto negli ultimi cinque anni?
- Come è formato il fronte della concorrenza e che quota di mercato detiene complessivamente nell’area geografica più importante per l’azienda e su ogni singolo mercato?
Prodotto
- Quali sono i punti di forza e di debolezza dei propri prodotti in confronto a quelli della concorrenza?
Prezzi
- I prezzi dell’azienda sono uguali, superiori o inferiori rispetto a quelli della concorrenza?
Strategie di copertura del mercato
- In cosa la propria strategia di distribuzione differisce da quella dei concorrenti?
Vendita personale
- Come sono andate le vendite dell’azienda lo scorso anno? Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati?
- In che cosa la filosofia di vendita adottata si discosta da quella dei concorrenti?
- Esistono altri metodi che bisognerebbe prendere in considerazione per il futuro?
- Se sì, perché?
Politiche di assistenza alla clientela
- Quali politiche di assistenza alla clientela adotta l’azienda?
- Sono diverse da quelle della concorrenza?
- Se sì, perché?
Attività promozionali
- L’azienda fa affidamento sull’attività promozionale in misura superiore, uguale o inferiore rispetto alla concorrenza?
- Quali sono stati al riguardo i risultati dello scorso anno e quelli della concorrenza?
- Cosa ha funzionato e cosa no? Perché?
- Quali differenze presentano le attività promozionali dell’azienda rispetto a quelle della concorrenza?
- Quali attività promozionali attuate dalla concorrenza risultano particolarmente efficaci?
Spese e strategie per i mezzi di comunicazione
- Dove, quando e come i mezzi di comunicazione vengono usati dall’azienda e dai concorrenti?
- A quanto ammonta la spesa complessiva e per singolo mezzo di comunicazione sostenuta dall’una e dagli altri?
- Esiste un mezzo di comunicazione rispetto a cui l’azienda è in posizione dominante?
- Dove si manifesta la forza maggiore della concorrenza?
- Qual è la situazione di ogni singolo mercato al riguardo?
Riepilogo dei punti di forza e di debolezza
- Sulla base degli elementi appena citati, quali sono i punti di forza e di debolezza dell’azienda rispetto a quelli di ciascuno dei principali concorrenti?
COSE DA FARE E DA NON FARE
Da fare
- Prima di iniziare la ricerca delle informazioni, elaborare uno schema con le relative tabelle. L’attenzione sarà così concentrata sulle questioni importanti.
- Corredare sempre i dati con parametri di riferimento, ad esempio mettendo a confronto l’azienda con il settore o i dati di un anno con quelli del precedente.
- Ricercare la maggiore oggettività possibile per le asserzioni conclusive.
- Non risparmiare sul tempo dedicato alla compilazione del database; il resto del piano risulterà così molto più semplice ed efficace.
- Assicurarsi che ogni tabella abbia un titolo esplicativo del relativo scopo.
- Bisogna ricordare che ciò che conta sono le tendenze e i confronti, non i numeri assoluti.
- Durante la fase di elaborazione dell’analisi di settore, conviene annotare in un blocco a parte le idee per il piano di marketing, e tenere, nel contempo, un elenco dei problemi e delle opportunità suggeriti dai dati. Ciò faciliterà la stesura del piano.
Da non fare
- Non servirsi dell’analisi di settore per formulare obiettivi e strategie, ma preoccuparsi dell’obiettività delle conclusioni e riferire i fatti astenendosi dal fornire soluzioni.
- Non desistere se alcune informazioni sono difficili da trovare
- Non sviluppare un piano di marketing senza una preliminare e approfondita conoscenza del mercato-obiettivo, del prodotto e dell’ambiente di mercato.
Problemi e opportunità
COSE DA FARE E DA NON FARE
Da fare
- Trarre il maggior numero possibile di conclusioni significative da ciascuna fase dell’analisi di settore. Leggere più volte ogni fase, cercando di analizzare i fatti sotto ogni punto di vista. Chiedersi: quali sono gli aspetti positivi di questi dati? Quali quelli negativi?
- Formulare enunciati concisi e aderenti ai fatti, riassuntivi dell’analisi di settore.
- Articolare i problemi e le opportunità in modo che corrispondano alle singole fasi dell’analisi di settore.
- Se può essere utile ai fini di una migliore visione d’insieme, riassumere tutti i problemi e le opportunità in 5-10 problemi e altrettante opportunità fondamentali da riportare alla fine della relativa fase.
Da non fare
- Evitare di delineare obiettivi e strategie in questa sezione. Le asserzioni devono restare incentrate sui fatti.
- Evitare di usare periodi troppo lunghi. Bisogna mirare alla concisione e alla focalizzazione di ogni frase su un unico problema o opportunità.
- Non imbrogliare sul numero dei problemi e delle opportunità, ma stendere un elenco completo di essi. Una volta pronto, preoccuparsi di riesaminarlo, eliminando tutto ciò che è superfluo. Questo permetterà di concentrarsi su un elenco più specifico e meglio gestibile costituito dai problemi e dalle opportunità significative.
- Non inserire problemi e opportunità che esulino dalle informazioni contenute nell’analisi di settore.
Conclusioni
Se cercavi un esempio di come fare un’analisi di mercato, questo post ti offre davvero una grande quantità di contenuti.
Un’analisi di mercato, che va dalla sua definizione, alla guida step-by-step che porta a realizzare non solo un’analisi di settore completa, ma una vera e propria strategia di marketing da inserire nel proprio business plan.
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